Analisi del match del 29.04.2014 a cura di Domenico Silvestro

30.04.2014 14:28

La ripresa

 

I media ci dicono che il peggio è passato....la crisi forse è alle spalle...il carrozzone Italia si avvia ad un nuovo boom economico. Sarà vero, o si tratta dell'ennesimo bluff di una società che sfiora il ridicolo e nasconde le reali questioni dietro ardite, quanto assurde, querelle.  Insomma questa nuttata è passata o meno...

A noi del gruppo sportivo ASH, poco interessa; ci preme solo capire se i lampi di gioco, che hanno scosso il cielo di Aprile, sono davvero sintomi di una ripresa efficace o misero regalo di una gara impegnativa. Il cronista opterebbe per una simpatica via di mezzo; la ruggine ancora vivacchia sui muscoli dei giovani.. e meno giovani ...calciatori , ma se il buongiorno si vede dal mattino , le basi per una stagione esaltante sono tutte nei 60 minuti di ieri. Non eran passati che pochi attimi e Moccia prendeva in pieno la traversa. Che inizio. Che lampo. In un secondo sembrava che tutte le paure, tutte le incertezze sulle gare mediocri di ieri eran svanite, cancellate da quel bel destro di Moccia. Da quell'istante una serie pirotecnica di giocate ha illuminato una serata che sembrava autunnale; Damiano dirigeva le operazioni dalla difesa dispensando indicazioni e con precisione, lanciava D’ambrosio verso le praterie sconfinate della difesa avversaria; Silvestro D. tornato dopo una preparazione precampionato in agriturismo a base di salsiccia e gragnano rosso, sembrava un ciclone inarrestabile, efficace in ogni parte del campo facendo da boa per le azioni d’attacco e da difensore aggiunto durante le sortite avversarie; Silvestro A. costruiva il nerbo di un team che sembrava d'un altro pianeta tanto sembrava cambiato dall’ultima gara. Non dimetichiamo, però, che nel football le somme si tirano alla fine . Non vi ho parlato della squadra avversaria e vi chiederete, cari lettori, se fossero degli sparring partners innocui o dei leoni sopiti , ed io vi rispondo subito: eran solo leggermente addormentati, ma non domi. Cosentino, dopo i primi dieci minuti trascorsi a studiare gli avversari, cercava la bacchetta magica nel borsone per le sue giocate geniali . La trovava e via col samba ... Colpi di tacco, tiri a volo, passaggi filtranti, pallonetti di testa insomma tutto un campionario di fantasie, rese possibili dalla granitica consistenza difensiva della roccia Carmine, leader tecnico e motore di ogni azione con partenza “difesa”. Del Prete G. inzia a ruggire con un gran goal in diagonale alla Cavani. D’ambrisi dopo aver indossato un completino non a norma, cerca di sfuggire alle grinfie di Del Prete A. sulla fascia per dare inizio ad un azione d’attacco, ma perde palle e commette invero un errore, lasciando Cosentino solo per la seconda rete; Ritrova poi la forma ma purtroppo non la concentrazione. Dopo il terzo gol, anzi un autogol su calcio d’angolo deviato sfortunatamente da Moccia inizia la partita vera. Gli ASH iniziano a carburare con triangolazioni precise, soluzioni impegnative, insomma una ripresa davvero confortante. Le belle favole però finiscono presto e la maledizione degli ASH colpisce ancora...un altro gol dal limite per gli ARRAPAHO. E’ il 4-0. Silvestro A. risente di un dolore all’inguine e deve, mestamente, ritirarsi in porta per riposare. Nonostante l’assenza di Silvestro A., forse il più qualificato degli ASH, da quell'attimo la gara si riapre. Gli ASH segnano. E segnano ancora. 4-2. Silvestro A. esce dai pali. Il riposo gli fa bene. I due fratelli Silvestro danno l’anima spingendo in avanti e difendendo con il cuore. Anche D’ambrosio pressa in attacco gli avversari mentre Damiano è attento a difendere la propria porta coadiuvato da Moccia in porta. Ed  è proprio D’ambrosio che segna il 4-3.. Ci saranno anche bei goals e grandi azioni ma l'equilibrio viene cancellato dalla smorfia di dolore di Moccia quando un tiro da fuori gli piega le mani e porta il risultato sul 5-3.

Ma c’è ancora del tempo e complice anche la prestazione di un Setola non in partita randono possibile un recupero degli ASH nel finale. E’ 5-4.

Dolori e contratture non compromettono le belle giocate e lasciano ampi spazi di sereno ...nel cielo cupo di via P.M.Vergara. Calano le ombre di questa notte umida. Silvestro A. pensa già alla partita che disputera ai campetti LODI appena dopo essere uscito dal campetto OASIS (coraggio) Tutti gli altri escono con il desiderio solo di una bella birretta fresca.

I media ci dicono che il peggio è passato....la crisi forse è alle spalle...il carrozzone Italia si avvia ad un nuovo boom economico. Chissà se sarà vero.

Rimane però una certezza...quest'anno ci saranno sorprese e magie allo OASIS Stadium...

 

corse dietro un pallone tutta la vita....ma non riusci mai a buttarlo in rete....

da PALO E'FIERRO biografia di Bruscolotti