Analisi del match del 08.04.2014 a cura di Domenico Silvestro
Notti magiche….inseguendo un goal
Erano gli anni novanta, gli anni della dance, delle spiagge dell’Adriatico, dei primi pantaloni a vita bassa, dei primi cellulari grandi come porta aerei … Tutti sognavamo di giocare la finale mondiale, di segnare una rete a Schumacher, imbattibile portiere della corazzata tedesca e poi…fummo eliminati ai calci di rigore, parati da un gigante gaucho di nome Goiocochea . Notti magiche ….divennero notti tragiche e finimmo a guardare in tv una delle finali più brutte della storia, decisa ancora una volta da un penalty segnato da Rudy Voller….
Ieri il leggero caldo e la bassa umidità ricordava quelle notti del 1990. Via Padre Mario Vergara era circondata da un clima perfetto simile a quello delle Everglades in primavera. Noi eravamo lì pronti a giocarcela, pur privi della forma fisica che, solo un ventennio fa, aveva illuminato i campetti con la freschezza che solo la gioventù può dare, e senza quegli attacchi di cervicalgia che oggi invece assillano soprattutto gli anzianotti Gino e Domenico pronti comunque a mettere in campo esperienza e voglia di rivincita.
Per fortuna in campo ci sono anche i giovani che con la loro tonicità e i loro lampi hanno contributo a rendere la gara vibrate; ieri sera, sperando che la lungimiranza di queste parole sia contradetta dai fatti, si è disputata la migliore partita di questa stagione. Le formazioni: gli ARRAPAHO con Del Prete A., Setola D., Cosentino A., Carmine, Del Prete G. e gli ALL STAR HELIOS con Damiano L., Silvestro D., Silvestro A., D’ambrosio L., Moccia R.. Che squadre…Pronti.. via!
L’inizio non lascia presagire nulla di buono per gli ALL STAR HELIOS. Dopo aver perso la vista a causa di una pallonata in pieno viso, Silvestro D. perde di vista Del prete G. che sigla il gol del 1-0 approfittando di una rimessa da calcio d’angolo. Partenza col botto. I casaccati gialli di capitan Aldo sembravamo intimoriti dal giovane Centravanti avversario…e a ragione! Pochi minuti dopo infatti gli ARRAPAHO raddoppiano dopo una bella combinazione sulla tre quarti. La serata sfiogata di Silvestro D. sembra continuare. Su un altro calcio d’angolo, in anticipo sull’avversario, Silvestro D. devia sfortunatamente nella propria porta. E’ il 3-0. Sembra finita per gli ALL STAR HELIOS. Ma a sorpresa, sarà per l’orgoglio, sarà per l’esperienza, sarà per la classe indiscussa è proprio dai piedi di Silvestro D. che parte la rimonta. Prima con un gol su passaggio preciso di D’ambrosio che riceve palla da Silvestro A dopo una bellissima triangolazione con Damiano, poi con due lanci millimetrici per D’ambrosio che non si lascia sfuggire l’occasione e finalizza portando il risultato sul 3-3. Gli ARRAPAHO sembrano sorpresi da tanta veemenza. E la paura comincia a serpeggiare. Tant’è che la HELIOS team passa in vantaggio. E’ il 3-4. Ma sono solo lampi in una notte fantastica. La stanchezza comincia a farsi sentire e il riacutizzarsi dei dolori muscolari produce anche tra gli ALL STAR HELIOS poca lucidità nei passaggi e recuperi sempre meno frequenti.
Carmine, l’uomo fascia degli ARRAPAHO gioca cosi i suoi migliori 10 minuti della partita. Recupera palloni in difesa e si lancia subito nella tra quarti avversaria con continuità e a volte anche fortuna. Dribbla, salta l’uomo in velocità e dialoga con una perfezione tecnica totale. E’ l’arma vincente degli ARRAPAHO. Dai suoi piedi partono le azioni che portano alla seconda vittoria della stagione della sua squadra. Peccato solo per quella sua trattenuta si Moccia, antisportiva direbbe il cronista TV, che avrebbe potuto far allungare gli ALL STAR HELIOS sul 3-5. E invece il 4-4 è un altro autogol, questa volta dell’altro Silvestro, Aldo, che devia un tiro da fuori. Le azioni si snodano senza sosta. Anche Del Prete A. e Setola, ispirati dai compagni più attivi si spingono oltre le linee avversarie poco seguiti da D’ambrosio e Moccia un po stanchi. Dopo 5 minuti di strano equilibrio , il team di Cosentino finalizza le due occasioni da gol che portano il risultato sul 6-4. Suona la sirena tutti sotto le docce per togliere la stanchezza. Si torna a casa sperando in un lauto pasto, unica vera soddisfazione per chi ha vinto e per chi a perso.
Ai microfoni Damiano degli ALL STAR HELIOS commenta: “questa sera la mancanza di cattiveria agonistica l’abbiamo pagata soprattutto nel finale”. Il CT: “sto pensando ad un cambio tattico”.
Notti magiche… 10 giovani amici …qualcuno con qualche anno di più…qualcuno con i piedi buoni qualcuno meno… che come quelle notti del ’90, hanno dato il massimo e si sono divertiti.