Analisi del match del 27.05.2014 a cura di Domenico Silvestro

28.05.2014 13:02

“Alla fine ricorderemo non le parole dei nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici.”
Martin Luther King

 

Il cielo sulla mia testa è blu; e mentre scendo con gli occhi fino all’orizzonte si sfuma fino a diventare celeste. Un leggero venticello soffia sul campo di via padre mario vergara. Tutto sembra presagire una bella serata di sport.

E invece l’aria e pregna di tensione. E noi giocatori degli ASH e AF la respiriamo. Ci entra nei polmoni. Si mescola col sangue e arriva al cervello.

D’improvviso la razionalità, propria dell’uomo, fa spazio all’istinto animale. Quella tensione inspirata dalle narici fa diventare ogni nostra parola come una lama di coltello. Minaccia. Sfida. Provoca. E infine ferisce. Noi tutti assistiamo ad uno spettacolo indegno….. Siamo noi stessi attori di quello spettacolo.

L’aria è troppo densa. I nostri polmoni non riescono ed espirare quella cattiva.

Volano parole pesanti. Ciglia aggrottate preludono urla disumane. Inspiegabili reazioni a catena coinvolgono molti calciatori…. Molti amici. Ed è proprio quell’amicizia che ci salva. Che viene in soccorso di una logica offuscata da un maledetto e burbero istinto. Che ci fa ritrovare il lume della ragione. Che ci fa capire la stupidità delle nostre reazioni. Che rimette in posizione apicale il divertimento scopo unico del nostro aggregarci in una competizione sportiva.    

L’amicizia ancora una volta trionfa. La vittoria più bella è questa.