Analisi del Match del 01.04.2014 a cura di Domenico Silvestro

02.04.2014 00:00

Ci sono sere che vorresti stare a casa, mangiare un bue e guardare una partita, un film. Vedi le stelle, percepisci l’umido delle primi notti primaverili e gongoli pensando al divano che ti aspetta, dopo una dura giornata di lavoro alla ricerca della posizione perfetta .

Ma la vita non è cosi semplice, così comoda, ed allora, ti alzi dalla poltrona che ormai ha la forma del tuo sedere, direbbero i club dogo, riempi una borsa di maglie, calze, parastichi e corri verso una poco trafficata strada per giocarti quella partita che, forse, avresti visto volentieri in TV.

Ci siamo è ora di scendere in campo - passi la metafora berlusconiana. Nel lungo campetto di via P.M.Vergara, 10 uomini indossano le maglie e si confrontano tra scatti in avanti e recuperi alla ricerca della forma perduta. Dopo il classico riscaldamento, le due compagini si schierano in tal guisa: i bianchi con il capitano Antonio ed i scuri con le chiome bianche del capitano più giovane Aldo 

 

La partita si sblocca dopo pochi minuti con un perfetto tiro all’incrocio dei pali del vecchio e appesantito leone Domenico che batte il portiere avversario,  che può solo accompagnare il pallone con lo sguardo.  I bianchi sono tecnici , fanno un decente pressing alto, e denotano qualità atletiche efficaci ed infatti i scuri subiscono il pareggio quasi subito con una rete di facile finalizzazione dopo un assist perfetto di un onnipresente Cosentino. Mentre cala una cappa di frizzante umidità, gli scuri cercano di contrastare le fonti del gioco avversario. Provano a bloccare un cosentino in grande forma, capace di dispensare tacchi e colpi da biliardo. Antonio e Giuseppe combinano bene sulla mediana ed impegnano il portiere avversario con diverse triangolazioni pericolose. Dopo una perfetta esecuzione di un calcio d’angolo, i bianchi raddoppiano proprio con Giuseppe e poi suggellano la perfomance con un terrificante uno due firmata da arrapaho e ancora Giuseppe.

Sembra la fine di un sogno.

I mesti scuri cercano le ultime stille di energia per raggiungere almeno una sconfitta onorevole, e riescono con un altro gol di domenico ad accorciare, ma sono sempre i bianchi a rendersi pericolosi con daniele lanciato solo davanti alla porta che finalizza con il suo primo gol della satgione un azione tutta di prima che riporta la gara su una salita sempre più difficile per gli scuri di Aldo. Al 40’ minuto la svolta della gara: dopo una iniziativa di pressing di un orgoglioso Gino, il riacutizzarsi di un vecchio infortunio che produce acido lattico in eccesso nei suoi polpacci, lo spinge a ridimensionare la sua voglia di recupero del risultato e cosi indossa i guanti da portiere , lasciando in difesa l’uomo grasso della squadra, domenico. Da quel momento i bianchi iniziano un forcing ininterrotto che viene suggellato con una doppia rete, dopo la fine di rapide combinazioni sulla fascia destra .

La stanchezza degli scuri non frena la vivacità dei bianchi che sentono l’emozione di concludere una gara con una goleada.

Un trillo dalla cabina della custode salva gli scuri da almeno altri 10 goal e sigla la fine di un primo incontro sperimentale per gli scuri e facile per i  bianchi e spalanca le porte delle anguste docce ai 10 giovani leoni.

Dopo questa esperienza i giocatori intervistati rinnovano le promesse per una gara di ritorno.. Abbiamo perso ma non siamo finiti  chiosa capitan ALDO. Da parte dei biachi parla Daniele: sono felice per la vittoria e la mia rete ma il recupero della forma degli avversari unita all’esperienza dei due anzianotti degli scuri sarà da temere per i prossimi incontri.